La trasformazione digitale ha messo gli IT Manager di fronte a una scelta sempre più strategica: proteggere l’infrastruttura di rete attraverso soluzioni hardware tradizionali o abbracciare il nuovo paradigma del Firewall in Cloud?
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Per le aziende italiane, questa non è solo una questione tecnologica, ma un bivio che determina agilità operativa, scalabilità e capacità di risposta alle minacce moderne che sempre di più le aziende si trovano a gestire giorno dopo giorno.
Dicotomia Hardware-Software nella sicurezza perimetrale
I firewall hardware hanno dominato per decenni il panorama della network security aziendale. Appliance fisiche dedicate, posizionate al perimetro della rete, analizzavano il traffico. Questa architettura ha sempre potuto garantire throughput prevedibili e latenze minime, caratteristiche cruciali per realtà con connettività in fibra ottica. Nonostante ciò prevedevano anche un grande dispendio economico, hardware obsoleti, guasti ed erano sempre sottoposti a sbalzi di elettricità, blackout e altri danni che non obbligatoriamente fossero derivati direttamente dall’azienda.
Il Cloud Firewall, invece, è una soluzione puramente software, letteralmente FWaaS – Firewall as a Service.
Risiede nell’infrastruttura del provider, elimina la necessità di hardware on-premise e offre protezione distribuita geograficamente. La logica di filtraggio viene applicata prima che il traffico raggiunga la rete aziendale, creando uno scudo perimetrale virtuale ma estremamente efficace fin da subito. Inoltre, riduce drasticamente i costi aziendali e in caso di necessità un tecnico può avere tutto sotto controllo fin da subito, senza bisogno di andare in sede.
Noi di Timenet proponiamo da anni Security First, un servizio pensato per offrire una connettività Internet filtrata già a monte e tutelare fin dall’origine l’operatività aziendale. Oggi abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta di sicurezza con Cloud Firewall: una soluzione che integra protezione avanzata e capacità di risposta, ideale per chi vuole rendere Internet un vero asset strategico per il proprio business.
La combinazione tra le due soluzioni consente ai nostri Partner di preservare servizi, vendite e continuità delle attività, affrontando le nuove esigenze di sicurezza in modo semplice e affidabile.
Perché il Cloud Firewall sta ridefinendo le regole per l’impresa italiana?
Di base possiamo inglobare tutto in tre semplici motivi.
Elasticità e scalabilità immediata
Che sia una PMI o uno studio professionale nessuno può più permettersi cicli di approvvigionamento lunghi mesi. Con il Cloud Firewall, l’aggiunta di nuove sedi, l’integrazione di filiali o l’espansione della banda non richiede ordini di nuove appliance, spedizioni o interventi tecnici in loco. La scalabilità è istantanea.
Manutenzione zero e aggiornamenti continui
L’hardware fisico richiede, inevitabilmente, pezzi di ricambio sostituzioni fisiche ogni 3-5 anni e si parla anche di obsolescenza del prodotto. Il Cloud Firewall, essendo software-based e gestito centralmente dal provider, riceve aggiornamenti automatici senza finestre di manutenzione o downtime programmati.
Tecnici certificati che lavorano da remoto
Un software che si può aggiornare da remoto, che può essere controllato anche senza essere in presenza e caso di necessità riduce drasticamente le tempistiche di risoluzione. Niente attesa. Ottimo anche in caso di Fibra ILC.
Cloud Firewall e Voice Over IP: perché la qualità delle chiamate migliora?
Oggi quasi tutte le aziende si avvalgono del VoIP, detto anche Voice Over IP, ovvero la telefonia che passa attraverso la connessione Internet anziché le vecchie linee telefoniche tradizionali.
È una tecnologia che fa risparmiare, ma ha un punto debole: le chiamate devono essere velocissime per non avere interruzioni o ritardi fastidiosi che possano intaccare la qualità del servizio. Con i firewall hardware classici, ogni sede doveva avere la propria “scatola” che gestiva il traffico telefonico.
Esempio: Se erano presenti tre uffici, servivano tre apparecchi configurati manualmente. E se una chiamata partiva da Milano per arrivare a Roma, la protezione funzionava bene solo all’uscita e all’entrata, ma durante il viaggio della chiamata su Internet? Lì si era esposti a minacce di ogni tipo.
Il Cloud Firewall cambia completamente le carte in tavola. La vostra telefonia viene protetta lungo tutto il percorso, dal momento in cui parte fino a quando arriva a destinazione. È come avere una scorta che vi accompagna per tutto il tragitto, non solo alla porta di casa.
Il risultato pratico? Chiamate più pulite, meno rischi di intercettazioni e nessun apparecchio fisico da gestire in ogni sede. Per un direttore d’azienda e un IT Manager tutto questo significa una cosa molto concreta: dipendenti che lavorano meglio e clienti che si sentono più supportati perché non perdono tempo con telefonate che cadono o si sentono male, e costi IT ridotti perché non serve più un tecnico che vada fisicamente in ogni ufficio a sistemare problemi.
Considerazioni per l’IT Manager: il TCO nascosto
Il Total Cost of Ownership, ovvero il Costo Totale del Possesso, di un’infrastruttura firewall hardware include voci spesso sottovalutate:
Spazio rack e alimentazione
ogni appliance occupa unità rack, richiede PDU dedicate e genera calore da dissipare. Guardandola anche da un punto di vista ESG, è una situazione sempre meno sostenibile.
Competenze specialistiche
la gestione di firewall enterprise richiede certificazioni costose e know-how interni continuamente aggiornati.
Licensing e subscription
anche l’hardware richiede abbonamenti annuali per signature update, sandboxing cloud, URL filtering
Il Cloud Firewall trasforma questo modello CAPEX in OPEX prevedibile, con costi proporzionali all’utilizzo effettivo e senza sorprese legate a rinnovi od obsolescenza tecnologica. Si tratta di scegliere una strategia aziendale.
Consapevolezza tecnologica come vantaggio competitivo
Per l’IT Manager progettare la sicurezza di rete dei prossimi anni, comprendere dove hardware e software divergono, e dove convergono, è fondamentale.
Il Cloud Firewall non è semplicemente “firewall senza la scatola di ferro”, ma un paradigma che sfrutta l’ elasticità del cloud, intelligenza distribuita e automazione per offrire protezione che si adatta alla velocità del business aziendale.
Le aziende italiane che oggi investono in connettività performante, che sia fibra ILC dedicata o fibra ottica simmetrica, devono accompagnare questa evoluzione con scelte di sicurezza altrettanto moderne. Scegliere una fibra ottica dedicata come connettività Internet e non scegliere niente per proteggersi vorrebbe dire esporsi a rischi troppo alti.
Il Cloud Firewall rappresenta la naturale evoluzione per chi vuole protezione enterprise senza complessità, velocità di deployment senza compromessi sulla profondità di ispezione, scalabilità globale mantenendo una governance locale.
La domanda non è più se il software sostituirà l’hardware, ma quanto velocemente l’organizzazione Italiana sarà pronta ad abbracciare questa transizione.
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